Angela D’Uffizi
Socio Aipi, Interior Designer/Psicologa del lavoro e Psicoterapeuta
La pandemia ha significato, per molte persone, modificare la quotidianità e il modo di abitare la casa. Le esigenze di molte famiglie sono cambiate e così la percezione dello spazio, degli ambienti e delle funzioni. È un nuovo modo di vivere la casa!
CASA A 360° … UN DIVERSO RAPPORTO
In questo lungo periodo di isolamento la casa è diventata il nostro rifugio. Prima del Covid-19 per molti la casa era un nido, uno spazio dove rigenerarsi dopo una giornata piena di attività, impegni e relazioni. Per qualcuno invece aveva solo uno scopo funzionale di riparo, dove dormire e mangiare. Oggi è tutto cambiato. Il rapporto con la casa è completamente diverso, quello che prima “era fuori” … ora è dentro. È una Casa a 360° dove dormiamo, cuciniamo, lavoriamo, studiamo, giochiamo, facciamo sport.
Ma non dimentichiamo che l’uomo, pur essendo un animale sociale, ha bisogno anche di privacy. Pre-pandemia la casa ci permetteva di mantenere una divisione tra sfera pubblica e privata, tra famiglia, lavoro e amici. Oggi non è così. Il Covid-19 ha accelerato dei processi già in atto, soprattutto nell’ambito professionale con lo smart working che è entrato prepotentemente nelle nostre vite. Ma non solo, anche l’attività fisica o il cinema sono diventati momenti da vivere all’interno della propria abitazione, così come le cene con familiari e amici. Pubblico e privato si sono amalgamati e questo comporta una nuova concezione della casa.
PIANIFICARE GLI AMBIENTI
Se la casa è diventata uno spazio a 360°, questo significa ripensare gli ambienti in funzione delle nuove esigenze. Il rischio di caos, interferenze e quindi stress è un aspetto da non sottovalutare. Diventa necessario definire gli spazi in relazione alle attività che si svolgono e creare una divisione tra area privata (locale bagno e camere da letto), area pubblica (cucina e living), area lavoro, area studio, area gioco, area relax. Un’esigenza per molti nuova è sfruttare/valorizzare gli spazi outdoor. Se prima i balconi e i terrazzi venivano utilizzati come locali ripostiglio, oggi sono elementi irrinunciabili, da arredare come salotti a cielo aperto.
Qualche piccolo consiglio per ottimizzare lo spazio
Trasformare le proprie abitazioni in Case a 360° non significa affrontare impegnative ristrutturazioni. E’possibile ripensare la casa ed organizzarla con un approccio funzionale ma al tempo stesso attento all’estetica.
Ecco alcuni suggerimenti:
- Un lungo corridoio diventa uno spazio di lavoro inserendo un piano scrittoio e una libreria
- Una nicchia nella parete diventa un piccolo angolo lettura, utilizzando cuscini imbottiti
- Lo spazio sottoscala può essere area TV, angolo bar, angolo studio o angolo gioco
- Un piccolo balcone può essere trasformato in angolo relax con piante e comode poltrone
Per dividere gli ambienti invece si hanno diverse semplici soluzioni:
- tende in tessuto, a fili, a pannelli
- paraventi fissi o mobili
- librerie passanti
- pannelli scorrevoli
- pareti vetrate
Insomma, per soddisfare le nuove esigenze la parola d’ordine è CREATIVITA’